I DISCORSI DEL PRESIDENT
N°4 Natale 2000
IL
DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENT
Cittadini e cittadine, ragazzi e ragazze, bambini e bambine nonni e
nonne, simpatici e antipatici, belli ma non brutti, papà,
mamme, zii e chi più ne ha ne metta… a tutti il mio più profondo
augurio di un Felice Anno Nuovo!!
In questo
mondo di ladri, in questo mondo di eroi… E’ resa impossibile una vita
tranquilla, code per andare in farmacia, autobus e tram che non arrivano mai,
ascensori che si guastano, tassametri truccati, tassisti truccati, per tutto ciò
e per altro che non menziono….dove ero rimasto ??!…comunque, siamo a Natale,
mettiamo perciò da parte i nostri rancori, perché c’è ancora tempo per
cambiare la
società in
letterale crollo sociale e politico nella quale viviamo.
Rinnovo i miei più calorosi e avvolgenti auguri !!
N°11 Natale 2001
IL DISCORSO DI FINE ANNO DEL PRESIDENT
Cari
amici, è passato molto tempo, è passato veloce, quanti ricordi, che nostalgia
ripensare ai verdi prati estivi ormai coperti di neve, ma ecco rinnovata la mia
presenza fra le pagine di questo ormai storico mensile per porgere a tutti Voi i
miei auguri, più natalizi che mai!! Ma prima di arrivare al momento augurale ci
terrei a condividere con voi una esperienza
che mi ha portato ad un profondo cambiamento; infatti, nei giorni scorsi,
passeggiando fra le strade della mia città, preso da alcuni
pensieri, voi tutti sapete le molteplici responsabilità di un president,
non mi ero reso conto che al di sopra della mia persona era posizionato un filo
elettrico con molte lampadine colorate che osservato da lontano mi dava l’idea
di rappresentare la figura, pensate un po’ che cosa bizzarra, di babbo natale;
e a distanza di circa un metro l’un dall’altro vi erano disegni illuminati
simili a quello che vi ho precedentemente descritto. Credevo di essere impazzito
era inammissibile una cosa del genere, tutta la città degradata da assurde
rappresentazioni natalizie… Così ho deciso di cambiare, di adattarmi a questa
situazione, ma ancora oggi non sono riuscito a trovare soluzione a questo
terribile rompicapo (per aiuti o per offrire assistenza psichiatrica gratuita al
president rivolgetevi al sito dell’Artiglio! GRAZIE). Ritornando a noi, sono
lieto, emozionato, un po’ impaziente –devo correre ad aprire i regali, e
speriamo che Babbo Natale mi abbia portato il trenino che tanto desideravo- di
augurare a tutti Voi che avete permesso all’Artiglio di trascorrere un intero
anno al vostro fianco.. BUON NATALE e UN
PIU’ CHE MAI GRAFFIANTE ANNO NUOVO!!!
10 DOMANDE DI LUKE A LUKE
intervista
effettuata tramite telepatia
Devo ammettere che ultimamente mi sono lasciato crescere la barba per essere più attraente.
Devo effettivamente chiedere umilmente scusa al Sommo Sganga perché quest’anno ho apportato poco aiuto alla Redazione, ma devi capire che ho altre cose a cui pensare!
Ad esempio devo controllare che le mie tempere siano a posto o che le corde della mia chitarra non siano troppo usurate o che la macchina del capo non abbia un buco nella gomma.
Me ne rendo conto e lo ammetto senza falsa umiltà: soprattutto in duo con la Loca organizzo delle scenette paura, ve la ricordate quella di Dado?
Perché l’Artiglio ha bisogno di soldi, così io mi sposo una riccona e poi mi faccio comprare la Stamperia per L’Artiglio.
Poi…effettivamente non ci avevo pensato, ma prima devo riflettere.
Direi nettamente superiore a tutte le altre, ma evidentemente la giuria non sa apprezzare i veri artisti come me.
Oltre a stare disegnando le vignette di Marcella, sto pensando a una nuova serie di insegne d’onore per i coraggiosi che illustrano con merito l’Artiglio.
Direi che con quella splendida caricatura da me effettuata in ore e ore di duro lavoro la sua fama internazionale si è più che triplicata, quindi dovrebbe solo essermi riconoscente!
Prometto solennemente che a partire dal primo giorno di settembre 2002 mi impegnerò
più a fondo a vantaggio de L’Artiglio e consegnerò tutto ciò che devo consegnare in tempo e inoltre prometto solennemente che farò meglio le vignette che, peraltro, hanno dei testi superlativi.